Tanti auguri di Buone Feste!

Google Real Time Search & Web Developer Toolbar for SEO

Image representing Search Engine Land as depic...Image via CrunchBase

Oggi due interessanti post all'orizzonte.

Il primo, di Danny Sullivan di Search Engine Land, analizza la risposta di Google alla notizia della morte dell'attrice Brittany Murphy: il Real Time funziona davvero? La risposta la troverete qui.

Su SeoMoz troviamo un altro post molto interessante su 7 modi per usare la Web Developer Toolbar per il SEO.
Web Developer è un'estensione per Firefox sviluppata da Chris Pederick che aggiunge al browser una toolbar con molti strumenti utili ai web developer (potete scaricarla qui). Grazie a questo potente strumento potrete analizzare le pagine web, disabilitare ed editare direttamente i css, studiare gli elementi grafici e le proprietà delle immagini, visualizzare un sito ad una determinata risoluzione video, disabilitare la cache, reimpostare le sessioni ed i cookies, avviare un debug javascript e tanto altro ancora.
Nell'articolo scopriremo come utilizzare la barra per visualizzare la pagina come un Robot, analizzare la struttura dei contenuti e validare il codice.


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Tutti vogliono risultati in real-time - in particolare gli hacker

Image representing Twitter as depicted in Crun...Image via CrunchBase

Nella lotta tra motori di ricerca per ottenere risultati in tempo reale, si intravede un solo business che ne beneficerà a man bassa: quello dello spam. È un dato di fatto che mentre Google, Microsoft, Facebook, Twitter e tutti gli altri lottano per dare l'informazione più pertinente, aggiornata fino al centesimo di secondo, si sta cedendo il passo sulla qualità dei risultati.

Per poter dare risultati aggiornati i motori di ricerca stanno allentando la stretta dei loro potenti algoritmi, permettendo quindi la penetrazione all'interno dei risultati di una vecchia cara conoscenza: lo spam. Oltretutto tra i primi risultati.

I navigatori da tempo si sanno ormai proteggere dallo spam piú tradizionale, avendo imparato a riconoscerlo ed evitarlo. Il problema arriva adesso dai social media: si è infatti molto piú propensi a fare click su link inviati da amici, ai quali peró potrebbero peró aver hackerato il profilo.

Allo stesso modo i motori di ricerca hanno ormai affinato i loro algoritmi per non includere siti sospetti nelle loro pagine dei risultati "tradizionali". Per quelli in tempo reale invece la questione à aperta.

I benefici di avere risultati sempre piú aggiornati ha come altro lato della medaglia dei rischi maggiori ed una minore qualità dell'informazione, aspetti di cui sembra gli utenti siano consapevoli.

Per gli spammer i benefici sono elevati. Uscendo in cima ai risultati di Google - sia pure per un brevissimo lasso di tempo brevemente - può essere un importante traguardo raggiunto con poco sforzo.

Alcuni pensano che il real-time potrebbe avere costi reali per le marche, portando quindi in un futuro ad una maggiore spesa per le campagne PPC pero contrastare lo spam e comparire ancora nel top dei risultati di Google.

Mentre Google può trarre ampi benefici dalle spese piú alte in PPC per comparire più in alto nei risultati rispetto a Twitter (e allo spam), a lungo termine è nell'interesse del gigante della ricerca quello di restituire i risultati più rilevanti per gli utenti.
Altrimenti sarà sostituito da un motore che lo faccia meglio.

Finchè lo spam in tempo reale resta redditizio, continuerà ad esistere.

source: http://bit.ly/8QtvmU
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